E’ la parte più evoluta dell’educazione del cane rivolta ad un uso specifico dello stesso (ricerca, fiuto, scovo persone, caccia in tana o su largura, utilità generica).

Ogni razza canina ha in se una conformazione fisica ed una attitudine caratteriale (istinti) ideali per un certo tipo di addestramento (il pastore alla guardia, il setter alla caccia). Il mio Beagle nasce con istinti tali che ben sfruttati dal proprietario lo orientano all’addestramento del cane da utilità generica; si intende con ciò un cane capace di muoversi ed inserirsi facilmente nel contesto urbano.

La condotta al guinzaglio, il seduto, il terra, il vieni, il salta ecc. sono gli esercizi fondamentali per arrivare ad affiancare il proprietario in modo utile per questo ultimo.

Ammettendo che oggi un proprietario di un Beagle svolge quotidianamente spesso un lavoro sedentario, muoversi insieme al suo fido nell’addestramento diventa una maniera pratica e simpatica di fare attività fisica. La disciplina più seguita nelle nostre metropoli è “l’agility-dog”.

Si intende il superamento, in un campo dedicato, di numerosi ostacoli e difficoltà che impegnano la mente ed il corpo ad esempio del Beagle, obbligando il proprietario a conoscere quei segnali intelligibili al cane; così facendo il proprietario aumenta la conoscenza e la leadership sul cane.

A me allevatore selezionatore il compito di realizzare cuccioli con marcate qualità psichiche istintive al fine di promuovere un futuro positivo e gratificante rapporto tra questo Beagle ed il proprietario che seguirà.