Il
Beagle è un cane a pelo corto ed, in quanto tale, facile
da gestire. Non necessita di particolari tolettature o
tosature, gradisce delle spazzolature che favoriscano la
eliminazione della polvere in genere; la spazzola potrà
essere un guanto dentellato in materiale plastico che
carezza, senza dolore, il manto del Beagle asportando le
impurità.
Ogni cane in autunno ed in primavera ha la
muta del pelo, nel Beagle a pelo corto questo fenomeno
non è fastidioso, consiglio però, una volta utilizzato
il guanto, di scrollarlo nella spazzatura se presenta
qualche residuo di pelo.
Le
ciotole vanno lavate quotidianamente. Gli occhi, se
arrossati dalla polvere con il gioco, possono essere
trattati con generico collirio. Le passeggiate
all’esterno sono valide anche se il cucciolo Beagle vive in giardino, un quarto
d’ora al guinzaglio con collarino favorisce la
socializzazione con rumori estranei e la dipendenza
nomade dal proprietario (solo con il guinzaglio il cane va dove
il proprietario vuole).
Il
giaciglio sia conforme alla stagione ed al vostro
desiderio; il Baegle è un cane resistente e se di buon
allevamento di solida tempra. Se vive in giardino non
preoccupatevi della rugiada che bagnerà le sue zampe, se
tenuto in appartamento resisterà allo sbalzo di
temperatura tra i termosifoni e l'esterno durante le
passeggiate (quanto detto a condizione che sia ceduto
ben vaccinato da un allevamento come il mio).
Se il
piede del Beagle è ben chiuso e rotondo, come il caso
dei miei soggetti "Del Mio Canto Libero", l'usura delle
unghie sul terreno sarà sufficiente e non
necessiterà del taglio. I cani Beagle che poco
frequentano i parchi, se allungano troppo le unghie,
potranno esigere il taglio a condizione che la pratica
sia fatta da un esperto come me o da un valido
veterinario (interno unghia presenta terminazione
nervosa).
Considero forse la prima regola della cura quotidiana la
valutazione degli atteggiamenti abituali del cucciolo
Beagle e quando
ci sono atteggiamenti diversi dal solito, valuto se dipendenti da
malessere, controllando i parametri fondamentali
(consistenza feci, presenza di vomito, apatia, eccesso
di sete), così è possibile indirizzare il lavoro del
veterinario. |